Come fare Impresa nella nuova globalità digitale?
Al lavoro coi clienti incrociamo spesso questa domanda.
La pressione incessante degli algoritmi intelligenti, capaci di costruire mercati in territori fino a poco tempo fa considerati ‘remoti’, mette ansia.
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Dopo la lunga pausa imposta dalla pandemia, volevo proporvi Una Guerra, l’ultimo romanzo che ho scritto per Montag Edizioni.
Il racconto prende spunto dall’annessione temporanea, da parte della Francia, di un lembo dell’estremo ponente ligure alla fine della seconda guerra mondiale.
Quel fatto storico mi ha permesso di riflettere sul concetto di confine, pensare a cosa significhi essere straniero; quali sentimenti produca sentirsi diverso rispetto a chi, fino a poco tempo prima, consideravi amico, italiano, conterraneo.
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I più ‘maturi’ tra voi ricorderanno il claim della famosa pastiglia lassativa. Noto a molti grafici anche per come era in grado di sintetizzare il significato di ‘logo’: parola in grado di caratterizzare e promuovere un’azienda o un suo prodotto.
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Solo per informarvi di un interessante nuovo post su dyourb.com che parla di creatività e mercato e inquadra temiatiche che anno a che fare col rapporto con la clientela.
I temi trattati – come si evince dal titolo – interessano forse anche il privato ma probabilmente di più le aziende.
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Siete stressati.
Non ce la fate più a metabolizzare ciò che raggiunge i vostri occhi?
Prendetevi un SLC! Staccate la spina e riavvicinatevi ai vostri pensieri.
Abbiamo pensato a un nome che ricorda un ‘farmaco’ molto usato nei mitici 70’s, solo per generare un sorriso.
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Qualche settimana fa ci ha contattato da UK Adam, offrendoci uno spunto per capire qualcosa in più a proposito. Forse solo un’altra delle motivazioni che ci ha spinto a occuparci di Design, ma ci ha scaldato il cuore e abbiamo deciso di parlarvene questo Natale.
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Dal GPS in poi l’attenzione a sapere dove si sta è molto alta. Ciò nonostante molte aziende, specie quelle a conduzione famigliare, vivono con ansia la prospettiva di un riposizionamento come la messa in forse delle propria scala di valori, non solo professionali.
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Tre i tratti distintivi degli innovatori:
I followers, invece:
Gli innovatori investono in rs&c (ricerca, sviluppo e comunicazione) e presentano un’alta propensione al rischio. Il livelli di rischio e le qualità del prodotto offerto consentono loro di strappare prezzi di vendita più alti rispetto ai followers.
mostrano scarsa propensione al rischio, alla ricerca e alla comunicazione.
possiedono le competenze per produrre le idee nuove di altri.
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Col termine ‘branding’ si intende l’insieme di contenuti e valori materiali e immateriali che caratterizzano una marca. I caratteri funzionali ed estetici riscontrabili nella gamma dei suoi prodotti, quelli immateriali dei servizi offerti alla clientela e la qualità delle relazioni che l’azienda costruisce con essa.
Una miscela complessa che divide innovatori e followers, non solo per la gamma prodotti, il tipo di servizi o lo stile delle relazioni azienda/cliente, ma anche per come ciascuno di questi elementi si mescola con gli altri dando vita a uno specifico “tipo d’azienda”.