Golf time lapse
Non so se ci avete mai pensato …
Possiamo metterci ad osservare l’aggiornamento stilistico di lampade, tavoli e di capi d’abbigliamento, passare ad osservare l’aggiornamento funzionale di strumenti di lavoro.
Mai, come nel settore dell’automotive, avremo l’opportunità di apprezzare le mutazioni di un singolo prodotto nel corso dei decenni.
In nessun altro settore valori come continuità – aggiornamento stilistico e tecnologico, stabilità della gamma, giocano a nostro favore.
Valori che ci permettono di osservare come – a parità degli elementi base del sistema – gli altri variano nel corso del ciclo di vita del prodotto per mostrarci come inseguire, in ogni dettaglio, il feeling di ogni epoca sia uno dei primi obiettivi del disegno dell’automobile.
Se poi, come nel nostro caso, abbiamo a che fare con un’azienda come Volkswagen che della gestione della comunicazione ha fatto uno dei pilastri fondanti del brand, ci può capitare di trovare sul web delle immagini con lo stesso sfondo sul quale, con un identico punto di visuale, è montato il modello nelle varie epoche.
L’occasione è ghiotta, come capirete, per concentrare la visuale sul modello e – montando le immagini in sequenza – apprezzarne nel dettaglio ogni più piccola mutazione genetica.
Il camouflage della Golf serie 8
Chi, come noi, è appassionato di design, si perde in 26 secondi come questi che dicono milioni di cose.
Mentre guardavamo la clip, per la prima volta, della mitica Golf ci sono venuti in mente concetti come:
- Prodotto e continuità stilistica … sia esso una vettura, un divano, una lampada o altro.
- Evoluzione del marchio nella tradizione dei valori formali e dei contenuti stilistici.
- Riconoscibilità di un prodotto nel corso di 50 anni.
- Cura maniacale del dettaglio.
- Coscienza dei valori del target per il quale quel prodotto è pensato.
- Mille altre cose ma…
Voi cosa ci vedete?
Alcuni colleghi, a essere sinceri, ci hanno visto solo molta noia (!).
In ogni modo, in un’epoca come questa nella quale il bailamme di prodotti è alimentato spesso solo dalla volontà di stupire, ripensiamo con gratitudine a una delle più note battute di Giorgio Armani:
”L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare.”
Ci ricorderemo di Golf?
Un saluto